SFILATA 2019

Altaroma - Legati alla Vita

Ancora un debutto sulla passerella dell’Alta Moda romana per altri aspiranti stilisti che partecipano gratuitamente al corso di moda dell’Accademia Maiani grazie al bando Mestieri, promosso e finanziato dalla Regione Lazio, nell’ambito dei progetti sostenuti dalla Comunità Europea.

Legati alla Vita

La caratteristica di questi allievi giovani e meno giovani è quella di intraprendere un differente percorso professionale dopo la perdita del proprio lavoro, e avere così una nuova occasione per ricominciare. Un trampolino di lancio quello di Alta Roma, che vede sedici stilisti, non solo italiani ma anche stranieri residenti nel Lazio, solcare per la prima volta con le loro creazioni una passerella di moda.
Li accomuna la possibilità, dopo un test attitudinale, di accedere a un percorso formativo di ideazione, progettazione, realizzazione e commercializzazione.

Il tema prescelto è quello del legame: cordoni, stringhe, lacci, fili. Tutto quello che unisce, diviene raffinato elemento di couture, come i dettagli  di spille animalier stilizzate, di piccole cappe asimmetriche  di tessuti a contrasto. Anche abiti premaman, ma d’Haute Couture, sulla passerella dell’Accademia Maiani per una sfilata dedicata alla vita. Modelli dal taglio impero decorati con zip nere, hanno un cordone d’argento che esce dall’ombelico della donna avvolgendole più volte intorno al corpo. Completa una giacchina corta optical e una cappa con cappuccio in tessuto spinato. Un’idea femminile di eleganza enfatizzata proprio dalla rotondità delle forme.

Maschile e femminile si confondono: la gonna pantalone gessata blu scuro ha un gilet che si trasforma in corpetto, i pantaloni sono a short su una gamba, lunghi sull’altra. La stringa gira più volte intorno alla vita marcandone il punto, per divenire poi strascico.
I cappotti dai tagli asimmetrici utilizzano il tessuto della tappezzeria e hanno effetto bustier con larghe fasce di gros grain intrecciate tra loro. Tutto avvolge e cinge con fluidità. I tessuti di tweed sono lavorati da nervature ottenute da tante piccole pieghettature, i corpetti hanno nastri che decorano le braccia, i copri spalla sono sfrangiati, le bretelle terminano dentro grandi tasche.

Le scamiciate dai disegni geometrici, avvolte da un velo di organza, hanno maniche asimmetriche e utilizzano la corda come accessorio dominante che si trasforma in DNA. La foglia di Gigko Biloba di albero fossile, diviene il curioso motivo ispiratore per capi in neoprene.
Il soprabito rosso, foderato in tessuto fantasia con applicazioni a contrasto color malva su maniche e revers, è stretto in vita da un’alta cintura bicolore dentro passanti con motivo a ventaglio.

Gli abiti color antracite dal profondo scollo, giocano con lavorazioni in organza doppiata e ricami di paillettes, i tubini in maglina color malva con piccoli cordini decorativi.
I tentacoli delle meduse ispirano abiti di tulle lavorati a piccole balse dal colore giallo fluo contrapposti al verde scuro e al viola.
L’albero come simbolo di vita, diviene occasione per vesti di garza marrone, per corpetti con rose a rilievo. Purezza e trasparenza esaltate da leggeri tulle ed organze floreali a rilievo.

La geometria disegna su tessuti con applicazioni di figure mandala, legate tra loro da stringhe e zip giganti, la fantasia su abiti dalle linee morbide e fluide, su mantelle asimmetriche, che caratterizzano una collezione varia e volubile con i suoi gioielli animaliers stilizzati. Come l’abito abbraccio con due maniche annodate tra loro sul davanti, il cappotto nero lavorato con fili di lana sfilacciata, il giubbotto di salvataggio che la moda trasforma in un sofisticato capospalla stringato da indossare su una tuta rivisitata in chiave moderna. Ancora nodi a coprire vuoti geometrici  che  rappresentano il fortissimo ed imprescindibile legame del lavoro con la vita.